Il tuttologo

La prestigiosa opinione di Beppe De Beppis sui temi del mondo e della vita in genere.

venerdì, maggio 05, 2006

L'egoismo e le soglie di tolleranza

Un pescatore pescava in un fiume. Dopo aver teso le reti e sbarrato la corrente dall’una all’altra riva, batteva l’acqua con una pietra legata a una funicella, perché i pesci, fuggendo all’impazzata, andassero ad impigliarsi tra le maglie. Vedendolo intento a quest’operazione, uno degli abitanti del luogo si mise a rimproverarlo perché insudiciava il fiume e rendeva loro impossibile di bere un po’ d’acqua limpida. E quello rispose: "Ma se non sporco così l’acqua, a me non resta che morir di fame".

Quante volte l'egoismo si scontra con il saper vivere civile?
L'egoismo fa parte dell'uomo, si nasce con un po' di egoismo e questo seme ci accompagna per tutta la vita.
Siamo degli egoisti perche' al pane preferiamo il pesce e chi se ne frega di sporcare il fiume dove bevono tutti, noi dobbiamo mangiare bene e tanto.
Siamo uomini e nessuna demagogia potra' mai farci comportare diversamente.
Non si tratta di raggiungere la perfezione o l'essenza dell'onesta', si tratta semplicemente di limitare i danni, mangiare lo stesso qualche pesciolino ma facendo in modo che l'acqua che arrivi al villaggio sia un po' meno inquinata di "troppo".
Cosi' si inventano le soglie di tolleranza, bella invenzione per pulirsi la coscienza.
Si fa il doppio gioco e ci si inganna da soli, siamo furbi perche' otteniamo quel che vogliamo e lo giustifichiamo inventandoci fantomatiche soglie.
Inquiniamo il fiume ma ci inventiamo una soglia di tolleranza sotto la quale lo possiamo sporcare, perdiamo cosi' il senso della parola "inquinamento", perdiamo cosi' il senso dell'atto disonesto e scorretto. Facciamo apparire tutto legittimo inventando e alzando soglie, l'unica cosa che non abbassiamo mai e' il nostro egoismo.
Da oggi iniziero' ad insultarvi nei limiti di una soglia di tolleranza che decidero' io arbitrariamente.
Ah, che bella invenzione, mi sento quasi invincibile (ma triste).